mercoledì 16 marzo 2016

Stop the madness!

A volte, a giudicare sia dai miei comportamenti che da quelli che leggo nelle mie compagne di forum, penso che la ricerca di un figlio ti porti a sfiorare livelli di follia.
A volte però secondo me si esagera un po'...
Una ragazza ha la febbre alta e avrebbe bisogno di prendere la tachipirina per farla scendere. Non è ancora nei giorni del po dove può fare il test, quindi tecnicamente non sa se è incinta e se pure lo fosse, il feto è talmente all'inizio che non si nutre ancora dalla madre...
Il medico le ha detto di non prendere più di 1 o 2 tachipirine al giorno, ma ovviamente la febbre non le scende, anzi le sale e lei, imperterrita continua a farsi salire la febbre pur sapendo che a) potrebbe star prendendo un granchio e tra qualche giorno le arriverà il ciclo e si sentirà un'emerita scema. b) se è davvero incinta non penso che al suo fagiolino faccia bene stare attaccato a un corpo bruciante di febbre...

Io, per esempio, soffro spesso di emicrania. Prima di cercare un figlio prendevo oki e moment act alla minima avvisaglia di mal di testa perchè non c'è verso di farmelo passare. Nemmeno se ci dormo su. Anzi, mi sveglio che ho una bomba nella testa...
Ieri ho avuto l'emicrania tutto il giorno. Dalla mattina appena sveglia, fino alla sera quando sono andata a letto. Secondo Fertility friend ero al 10po.
Non ho preso oki o moment, perchè so che fanno male; quindi, in un certo senso, il problema me lo pongo anche io... ma non mi sono posta il problema di prendere la tachipirina 1000 nella speranza che il mal di testa si affievolisse e mi passasse.
La prima tachipirina non mi ha fatto quasi effetto. Non ho potuto lavorare e mi sono dovuta rimettere a letto dopo colazione. Questo mi ha causato il reflusso, e ho avuto nausea e brividi fino alle 13-14 di pomeriggio, perchè quando il mal di testa mi prende di brutto mi riduce al fantasma di me stessa. Alle 14.30 ho preso un'altra tachipirina perchè il dolore era ancora presente e pure fortino.
Per fortuna quest avolta ha fatto effetto, complice pure il caffè che ci ho bevuto su.
Verso sera, anzi verso mezzanotte mi è tornato, non molto forte, ma c'era. Per cui ho preso una tachipirina 500 e mi sono messa a letto, ma si vede che non era sufficiente perchè dopo un'ora il dolore si era intensificato e io non riuscivo ad addormentarmi. Per cui ho preso un'altra tachipirina 500 e sono riuscita a domarlo.
Ora, sarò pure una sconsiderata, però penso che non posso stressarmi e perdere la salute perchè "forse" e dico "forse" sono incinta. Ci sono donne che non sanno di essere incinte fino al 2 o 3 mese e fanno una vita normalissima, prendendo medicine, mangiando di tutto e bevendo anche alcolici, eppure hanno poi bambini sanissimi.
Con questo non voglio dire che va bene bere, assumere droghe o medicine in modo sconsiderato, ma penso che se sei nelle due settimane di attesa e stai male,  ma davvero male (e se una ha la febbre a 39 secondo me sta male!) allora è meglio curarsi che farsi del male per un ipotetico bambino che molto probabilomente nemmeno è lì!

Ci sono giorni che stare sul forum mi piace. Si scherza, si scambiano opinioni, non si è sole ad affrontare questa ricerca. Ma ci sono giorni in cui il pessimismo e la follia delle altre è urticante e ti domandi "ma siamo normali?". E la mia risposta è no.
Ho deciso quindi di staccarmi un po' dal forum.
Da quando abbiamo scoperto la condizione di mio marito sono già più serena, nel senso che so contro cosa combattiamo e che è una condizione che si può migliorare. E' una serenità che sta in equilibrio su di un filo. Per noi sarà più complicato rispetto ad altri restare incinti, e questa consapevolezza mi fa vedere il tempo che passa con più tranquillità e non come un "perdere tempo perchè non sappiamo perchè non ci siamo riusciti". E' stata dura per me, e lo è ancora, non lo nego, ma di certo adesso vedo il mio dolore al seno come un sintomo di arrivo del ciclo, e non come un possibile sintomo di gravidanza. E questo per me è un traguardo, perchè mi sento con i piedi per terra ed è qui che voglio essere. Speranzosa ma realista.
Invece le ansie, i fantasintomi e le pazzie che leggo sul forum mi contagiano e mi mettono a loro volta ansia e paura e mi fanno immaginare cose. E non voglio più che sia così.
Per cui voglio sempre fare il tifo per le ragazze che ho conosciuto lì, che sono tutte persone con le palle! Ma ho bisogno di staccarmi e di vivere la mia ricerca non come una corsa, ma come una sorpresa.
Non voglio più stare nella cella, ma voglio uscire e vivere la mia vita, il mio matrimonio, voglio essere felice ogni giorno di quello che vivo e sento, e se un giorno Dio vorrà avremo un figlio. Ma non voglio più deprimermi a riguardo, o chiedermi se diventerò madre prima o poi, e perchè alle altre sì e a me no. Dio ha un progetto per tutti noi, e lo ha anche per me. Fino ad ora il suo progetto è stato perfetto anche nelle sfumature più buie, quindi sono sicura che una risposta al momento attuale c'è.
Ho deciso che continueremo a cercare, a fare gli esami che dobbiamo fare, ma nello stesso tempo voglio vivere con serenità la mia vita, perchè io non so quando e se questo bambino arriverà, e io non posso mettere in stop la mia vita per qualcosa che non so quando accadrà.
Diventerò madre quando quel test sarà positivo, ma fino ad allora continuerò a vivere come ho sempre fatto, senza lasciarmi condizionare, per quanto possibile.
Questo è il mio proposito e spero di riuscire a mantenerlo.
Con questo non voglio dire che non scriverò più il blog, vi romperò ancora le scatole, non temete :p

giovedì 10 marzo 2016

Miglioramenti

Martedì ho accompagnato mio marito a fare il secondo spermiogramma.
Questa volta siamo andati tramite SSN e l'appuntamento ci è stato dato ad un ospedale che dista 45 minuti da casa nostra. L'alternativa era aspettare Maggio o pagare altri 60 euro per uno spermiogramma che non segue i parametri WHO (Linee guida dettate dalla OMS: organizzazione mondiale della sanità)...
Siamo partiti verso le 7.20 da casa perchè non sapendo bene dove andare nè conoscendo l'ospedale non volevamo perderci e perdere di conseguenza il turno!
Per fortuna non abbiamo trovato traffico e siamo arrivati alle 8.10.
L'accettazione era stracolma di gente che doveva fare prelievi vari! La sensazione che ho avuto un po' del posto era di caos e disorganizzazione...
Fatto sta che avendo un appuntamento abbiamo potuto prendere il ticket "urgenza" e farci accettare subito in sala prelievi.
Lì hanno spiegato frettolosamente a mio marito cosa doveva fare (come se non fosse abbastanza ovvio) e che poteva andare in bagno a farlo.
Mi sono domandata come abbia fatto a "rilassarsi" e a fare le sue cose in un'atmosfera di irrequietezza e affollamento come quella che c'era nella sala prelievi.
Gente ovunque che si faceva prelevare il sangue, infermieri che passavano da una stanza all'altra, persone che attendevano di essere servite e altre che attendevano di poter andare via. Insomma, non è la situazione ideale!
Fatto sta che lui in meno di 10 minuti torna con il suo bicchierino e rimaniamo lì a cercare di fermare qualcuno a cui affidarlo.
Finalmente un infermiere si ferma e prende il campione spiegandoci che possiamo andare a pagare alle casse e tornare lì a dargli la ricevuta e la prenotazione.
E così facciamo.
Solo che quando torniamo lui non c'è più!
Un'altra infermiera ci dice abbastanza seccatamente che è inutile che siamo tornati a dare la ricevuta perchè tanto non la usano più. E noi "ma guardi che il suo collega ci ha appena detto di tornare a consegnarla", e lei "si fidi signora, non serve, potete andare".
Per fortuna in quel momento passa un'altra infermiera molto gentile che, sentendo le corbellerie dette dalla collega ci chiede se abbiamo con noi la prenotazione o se l'ha ritirata il primo infermiere. E per fortuna che ce l'ha chiesto! Perchè ovviamente sarebbe stato un bel problema se fossimo tornati a casa senza consegnare quest'ultima!

Io e mio marito, sconcertati, usciamo da quell'inferno chiedendoci se il campioncino fosse arrivato nelle mani giuste, poichè nel frattemo che eravamo andati alle casse per pagare era scomparso.
Fatto sta che il giorno dopo, cioè ieri sera, ho la bella pensata di vedere se il referto era già scaricabile, anche se sul foglio che ci avevano dato diceva che non sarebbe stato disponibile fino a oggi.
Mentre immettevo tutti i dati avevo il cuore a mille.
Avevo paura di vedere uno spermiogramma peggiore del primo.

In un minuto ultimo la procedura e scarico il referto.
E con mia grande sorpresa noto che gli spermatozoi con motilità progressiva (cioè quelli che si muovono e sono utili al concepimento) sono passati dall'essere il 10% al 48%!!! E solo il 2% era immobile!
Ero così felice che quando mio marito è tornato gli ho detto tutta felice, saltellando sul posto, che aveva avuto un grosso miglioramento!
Il numero di spermatozoi per ml è sempre sotto la soglia di riferimento, ma se prima di questi 12 milioni/ml se ne muoveva solo il 10%, ora se ne muovevano il 48%. E le possibilità sono aumentate!

L'integratore alla curcuma e la vitamina D hanno fatto un bel lavoro. Ora spero che la maca gli dia una spinta in più!

Ovviamente ogni bella notizia pare debba essere controbilanciata da una non tanto buona.
Sono risultata positiva all'enterococco al tampone vaginale. Questo vuol dire che devo fare una cura antibiotica e fare di tutto per non farmi venire la candida come è successo solo due settimane fa dopo l'assunzione dell'antibiotico per la cistite...
Dovrò poi rifare il tampone prima del 31 Marzo e devo pregare che esca negativo, sennò addio sonoisterosalpingografia.....
Vabè, poteva andare peggio.

sabato 5 marzo 2016

Aggiornamenti 2

Scusate per il titolo del post ma non sapevo davvero che titolo dargli.

Oggi è stata una giornate sul forum delle cacciatrici...
una di noi, che per tanto tempo a cercato e ha già subito un aborto qualche mese fa, ha riacchiappato la cicogna a gennaio, ma oggi ha di nuovo perso il suo bambino.
Leggere il suo messaggio ha spezzato il cuore a tutte noi.
Non so cosa si prova a perdere un figlio che hai tanto desiderato e a cui non puoi fare a meno di affezionarti, anche se è solo qualche settimana che cresce dentro di te.
Tra l'altro subire un raschiamento non deve essere piacevole. Sentire che ti sradicano da dentro il corpo senza vita di tuo figlio...

Le auguro con tutto il cuore di riuscire a superare presto questo periodo d'inferno e che la prossima volta che resterà incinta sia quella giusta. Glielo auguro davvero.

Per quanto riguarda me, questo mese tra cistite, candida, spermiogramma numero 2 del marito martedì e ovulazione in stramega ritardo, penso di poter dire che Marzo sarà un buco nell'acqua.
Se non altro il 31 si avvicina e presto potrò sapere se le mie tube sono aperte.
Intanto mio marito ha iniziato ad assumere la Maca.
Per chi non lo sapesse, la maca peruviana è una radice che ha varie propietà, tra le quali l'essere energizzante e un boost della fertilità, sia maschile che femminile. Per quanto riguarda la donna, dovrebbe regolarizzare il ciclo, mentre nell'uomo dovrebbe aumentare la qualità e la quantità dello sperma. E' un integratore naturale. Lui prende quello in polvere. 5g al giorno in un bicchiere d'acqua.
Vediamo se ha qualche effetto benefico.
Dovrebbero comunque passare un paio di mesi per vedere dei risultati, come poi per tutti gli integratori. Anche se moltissime donne hanno visto effetti positivi su sé stesse e sui mariti già dal primo mese di assunzione.
Vi farò sapere se ci sono risvolti positivi, anche se solo nel numero degli spermini di mio marito.
Vi aggiorno!