venerdì 29 dicembre 2017

Gravidanze pma o naturali dopo l'infertilità: vi danno speranza o vi feriscono come quelli naturali?

Scusate il titolo di questo post ma non riuscivo a trovare un titolo adeguato...

Qualche giorno fa, sul gruppo della pma in cui sono iscritta su fb, una ragazza ha scritto un post dove diceva che le dava fastidio quando le altre ragazze che ora erano incinte "sfoggiavano" il loro successo, magari scrivendo aggiornamenti dove dicevano "5mm di puro amore", o raccontavano i progressi di crescita delle loro gravidanze e cose così. Diceva che a lei facevano male tutti i positivi, pma e non, e che quelli pma non erano diversi da quelli della vicina/amica/parente. Facevano tutti male allo stesso modo. Ora c'è da dire che questa ragazza ha alle spalle una storia di negativi e ha anche la sua bella età e una situazione di partenza non rosea, per cui capisco il suo sconforto e come i successi altrui possano ferirla. Inoltre ci ha detto di una sua compagna di pma che dopo svariati anni di silenzio si era fatta viva via sms solo per dirle che era rimasta incinta naturalmente e che se c'era riuscita lei, potevano farcela tutte. Questo episodio mi ha fatto rabbrividire e credo sia stato frutto di una mancanza di tatto assurda. Ma il suo discorso ha poi sollevato una domanda clou: noi donne pma, una volta "raggiunto l'obbiettivo" ci dimentichiamo di cosa vuol dire essere infertili e diventiamo insensibili come "tutte le altre"?

Il suo post ha avuto molte risposte per lo più di dissenso dal suo discorso. Diciamo che ciò che si evinceva dalle parole di questa ragazza era "preferirei che il gruppo fosse un posto dove si parla di positivi e di gravidanze il meno possibile e che fosse più un gruppo di indicazioni e informazioni mediche e burocratiche e dove ovviamente sono benvenuti i post di sfogo e i negativi". Poi magari non era proprio quello che intendeva, ma se levi i post gioiosi di positivi che ti danno speranza, cosa resta?

Personalmente ho trovato molto sostegno online: vuoi nei forum, vuoi nei blog, vuoi su questo gruppo fb, sapere di avere un gruppo di donne che ci stanno passando o ci sono passate e sapere che una buona parte di loro è riuscita ad avere un figlio grazie alla pma, è ciò che mi ha spinta ad affrontare questo percorso credendoci!
Se non avessi letto le storie di altre guerriere e non avessi visto il risultato sudato che hanno duramente raggiunto, non so se avrei intrapreso la pma pensando di farcela a mia volta. Sarebbe stato tutto più fumoso, sfocato ed incerto.

Ho letto chili di storie nei blog, nei forum e nei libri. Ho guardato video su youtube e mai nemmeno una volta ho pensato di queste donne "vorrei che si tenessero la loro gioia per se". La gioia e la speranza che trasudava da ognuna di queste storie... era il carburante che mi ha permesso di muovermi in questi due anni! Sapere che può esserci luce alla fine del tunnel!

Credo che l'annuncio di una gravidanza pma (o l'annuncio di una gravidanza cercata per lungo tempo) sia diverso dall'annuncio di una gravidanza capitata per caso o cercata ma arrivata subito o quasi e ho spiegato qui e qui cosa pensavo a riguardo. Credo che se stai soffrendo per rimanere incinta e sei in un gruppo di donne che a sua volta sta lottando per riprodursi, le gravidanze di queste donne dovrebbero portarti gioia e speranza e se così non è, forse in quel gruppo non ci dovresti stare.
L'invidia è un sentimento che credo abbia colpito tutte noi cacciatrici di lunga data e donne pma. E' fisiologico ed è normale... Ma bisognerebbe cercare di allontanare queste energie negative e soprattutto cercare di fare una distinzione tra cosa davvero suscita in noi invidia (inteso come "cazzo, perchè lei si e io no?") e cosa invece dovrebbe meritare il nostro rispetto e magari una punta di invidia ma sana (tipo "vorrei essere incinta anche io, però come me lei ha lottato e sofferto per arrivare al suo obbiettivo").

A differenza di altre che magari scrivono più assiduamente delle loro milestone gravidiche, io ho scritto solo in 2 occasioni e su insistenza dell'admin che vuole ovviamente che le storie dei positivi siano d'aiuto alle altre: ho scritto dopo la prima eco dove ho visto il battito, e quando ho saputo che aspettavamo una bimba. Mi rendo conto che scrivere troppo spesso della propria gravidanza in un forum o un gruppo dedicato alla pma possa urtare la sensibilità delle altre e che la gioia che si prova per quella persona possa tramutarsi in irritazione. Quindi io evito. Però devo ammettere che in questo gruppo specifico non capita spesso che una donna posti a più riprese della propria gravidanza (tipo blog) e i post belli sono spesso quelli di beta che crescono, di cuori che battono per la prima volta e ultimamente abbiamo pure avuto un caso di beta che non salivano e di gravidanza invece che progrediva!!! Quindi da post del genere io non vedo ostentazione ma solo voglia di condividere il culmine di un percorso e di dare speranza alle altre!
Lamentarsi per i successi altrui, soprattutto se così sudati, la vedo come una cattiveria gratuita.

Non credo, generalmente, che chi affronta la pma si dimentichi di come ci si sente ad essere dall'altra parte (certo, poi ci sono le eccezioni, purtroppo). Non credo che il dolore di un fallimento mensile, o di una iui/fivet/isci fallita possa mai essere dimenticato. Rimane sempre dentro di noi, come una cicatrice che si è rimarginata ma ci ricorda cosa l'ha causata.
Al contrario credo che se non facciamo attenzione l'infertilità possa impossessarsi anche dei nostri cuori e se ciò accade rischiamo di non apprezzare più le nostre vite così come sono e di roderci dalla rabbia quando vediamo che altri ottengono quello che noi tanto vorremmo. Che sia stato sudato o no.

Voi cosa ne pensate? A voi danno fastidio tutti i positivi? Anche quelli pma/o miracoli naturali dopo anni di infertilità? O li vedete come una speranza?

6 commenti:

  1. Sono molto d'accordo con te. ..quando ero una Cercatrice ho sperimentato tante volte l'invidia per le altre, il senso di colpa per non riuscire a gioirne, la sofferenza del "perché loro si è noi no?". Però mai nei confronti di altre Cercatrici. Perché secondo me chi c'è passata non può dimenticare, l'infertilita' non si dimentica, ti segna per sempre come hai scritto tu. E magari si vorrebbe anche, dimenticare; ma proprio non si può.

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  2. Oi Blue cara...io nonostante sia rimasta incinta naturalmente mi sento proprio come un positivo pma. Vuoi per il mio percorso e vuoi per quello di mio marito, è impossibile dimenticarselo. Naturalmente ora come ora posso dirti che tutti i positivi mi danno gioia.Avendo frequentato forum posso dirti che almeno in quello che frequento io...tutte le ragazze raccontano dei positivi e tutte le ringraziano per la speranza e i consigli che le danno. Ci possono essere dei momenti down in cui vedi sempre le altre che scrivono di positivi e tu rimani sempre li, con i tuoi negativi...e pensi a me nn succederà mai. A me è successo di pensarlo...ma poi ci ripensavo e cercavo di nn piangermi addosso ma cercavo di combattere. Non tutti siamo uguali e quindi capisco che c'è anche chi dopo anni di batoste non voglia più leggere di positivi. Ma come dici tu...forse quello non è il posto per te...

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  3. Mi da fastidio chi maltratta i figli, chi considera i figli uno sbaglio e chi li usa come armi di ricatto.
    Premesso questo, ci sono gravidanze e gravidanze, ma nessuna mi "dà fastidio" nel senso stretto del termine, ci mancherebbe, a prescindere da tutto è sempre una vita che nasce, fonte di gioia per i futuri genitori... Diciamo che ci sono state le gravidanze annunciate che mi hanno fatto pensare "anche lei incinta, solo io no", ma l'invidia è cosa ben lontana, è più una specie di tortura per una grossa ferita che non si rimarginerà mai del tutto. Non mi ha mai dato fastidio nemmeno chi ostentasse la propria gioia, perché uno è una bella cosa e due, del nostro percorso sanno solo 4 persone, quindi qualsiasi ostentazione non è stata intenzionale e poi sfido chiunque a mostrare tanta cattiveria verso una coppia in difficoltà.
    Giusto ieri ho saputo di una ragazza che si era rivolta al nostro stesso ospedale per fare taaanti ma taaanti tentativi, finiti tutti con un negativo... Ieri ha partorito, gravidanza naturale! Mi sono commossa, sono stata felicissima per lei.
    Penso che essere più felici verso i positivi di chi proviene da Pma sia normale, come dici bene non si possono cancellare i sentimenti provati durante lo stesso percorso, si rimane sensibili all'argomento e si è maggiormente empatiche con le coppie che alla fine in un modo o nell'altro ci riescono. Ricordiamo tutte la sofferenze ed il dolore di ogni mese, la speranza, la tensione, l'ansia, la paura di una vita senza figli.
    Un conto è scegliere di non averne, un conto è desiderare dei figli che non arrivano.
    Io ho scoperto i blog che ero già mamma, ma ricordo eccome quanto bisogno di testimonianze positive avessi... Ne ho tuttora che sto cercando un altro bimbo e so benissimo percentuali, farmaci, terapie e percorsi.
    Dovremmo essere tutte più solidali, empatiche e meno trincerate dietro il dolore, anche se so che è difficile detto da chi alla fine c'è l'ha fatta.

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  4. Da ricercatrice incallita ho gioito per ogni positivo da pma e mi sono afflitta per ogni annuncio di gravidanza "naturale". Traevo speranza dai primi e mi angosciavo per i secondi che non facevano altro che sbattermi in faccia la mia diversità.
    Ho sempre pensato e penso ancora che le storie a lieto fine facciano bene, questo, d'altro canto, è il motivo per cui continuo a scrivere, condividere, parlare di pma.
    Ma le reazioni sono sempre diverse.
    Diciamo che sarebbe necessario avere tatto, sempre. Perché chi c'è passata sa bene cosa significa attendere un figlio che non arriva, conosce il dolore che deriva da un'assenza ingiustificata, si scontra con diagnosi, tentativi falliti, lacrime e sangue.
    Noi che ce l'abbiamo fatta non dobbiamo dimenticare, mai.

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  5. vedo quindi che la pensiamo allo stesso modo... che le storie pma/ricerca di lunga data ci danno speranza e sono ben diverse dai positivi naturali arrivati senza sforzo.
    Concordo anche con la questione del tatto, motivo per cui evito di "sbattere" in faccia alle altre nel forum o nel gruppo pma la mia gioia a meno che non mi venga personalmente chiesto come sto e come va.
    Per il blog è diverso... questo è il mio posto. E' il mio diario. E chi lo legge viene qui di sua sponte per farlo. Se gli facesse male non lo leggerebbe, immagino.

    Posso solo che essere grata di questo lato della rete che ha permesso ad un argomento come la pma di essere sdoganato e di darmi modo di trovare soluzioni che altrimenti non avrei saputo come trovare (spesso nemmeno i medici sanno indirizzarci su dove fare certe analisi velocemente e ad un prezzo adeguato, per esempio). E di avermi dato tanta e tanta speranza, e tutt'ora me la da quando ho paura o ansia: mi vado a leggere i post di chi ha affrontato la gravidanza prima di me, e mi fa sentire bene <3

    Ragazze, io ho la febbre a 38 con tosse e raffreddore da 3 giorni. Per questo ancora non ho scritto un post sull'inizio dell'anno. Cosa che era mia intenzione fare.
    Vi aggiorno appena sto meglio.
    Per fortuna che c'è l'angel sound perchè in sti giorni il terrore che la tosse e gli starnuti che sto facendo possano far male all'utero e alla bimba mi tormenta. In oltre non riesco nemmeno a mangiare tanto e mi spiace non darle tutto il nutrimento di cui necessita :(

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  6. Concordo! Le storie di pma riuscite sono state per me sempre fonte di incoraggiamento! Certo, pensavo "come vorrei succedesse anche a noi" ma subito dopo "ce la faremo".
    Ho sempre sperato che anche la mia storia aiutasse in questo senso.

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