mercoledì 8 marzo 2017

Ritorno a Monza e piano terapeutico

Ieri quindi, esami alla mano, siamo tornati a Monza.
Oltre alla famosa visita genetica, io ho dovuto fare degli esami sulla coagulazione (proteina C, proteina S, lac, Antitrombina, Mutazione II e V, anticorpi anticardiolipina) e mio marito un test di capacitazione, che è risultato molto buono.
La visita genetica è stata solo lunghissima, ma alla fine come vi ho detto il rischio di un bambino affetto da fibrosi per noi è di 1:300 e passa, quindi abbiamo deciso di non fare ulteriori indagini.
I miei esami della coagulazione sono ottimi. L'unico neo sono stati questi anticorpi anticardiolipina che io ho a 22, che è un valore molto basso, ma positivo.
Questi anticorpi normalmente non dovrebbero esserci nel nostro organismo. se ci sono è a) perchè è in corso un infezione che li fa salire (quindi, è temporaneo come evento); b) hai la sindrome da antifosfolipidi che è una cosa che ti fa insorgere il rischio di aborti, e altre robe legate alle trombosi.
Ovviamente io appena avevo visto il valore strano ero subito andata a controllare cosa fosse. Si dovrebbe risolvere tutto con la cardioaspirina e, in casi più estremi, con punture di eparina e/o cortisone.
La mia paura era che tornavamo a Monza, sganciavamo altri 150 euro e il dottore mi dava altri esami di approfondimento per colpa di questi anticorpi.
Inutile dirvi che ho passato giorni a dire a mio marito che avrei potuto uccidere il dottore se ci faceva ritornare di nuovo per altri esami senza darci il piano terapeutico.

Per fortuna non è accaduto. Il dottor B, questa volta ci ha fatto firmare tutte le liberatorie del caso e finalmente mi ha dato il piano terapeutico (con l'aspirinetta da assumere a scopo precauzionale per via degli anticorpi incriminati. Problema risolto).
Siccome farò l'IVM che prevede una stimolazione molto blanda, mi ha prescritto una sola penna di Gonalf, che consumerò presumo in più dosi.
Mi ha prescritto la pillola, così pure il problema del ciclo che mi arriverà mentre sono in Giappone facendoci perdere un altro mese è stato risolto.
Quindi è ufficiale: il 15 aprile smetterò la pillola, arriverò il ciclo nel giro di 2 o 3 giorni e finalmente inizierò la stimolazione!
Il 3pm dovrò tornare a Monza per fare eco e analisi ormonali. Essendo la mia procedura poco conosciuta, il dottor B. mi ha consigliato di farmi seguire dal centro poichè sanno perfettamente che grandezza devono avere i follicoli al momento del pick up.
Quindi mi sto già studiando come arrivarci in treno, perchè non me la sento di guidare da sola fino a Monza.
Alla fine, a conti fatti, l'eco e le analisi qui da noi mi sarebbero costate sugli 80 euro in totale, mentre lì sono gratuite. Per cui dovrei anche risparmiare se ci vado in treno!

Sono troppo felice ed emozionata. E mi sento decisamente più tranquilla e serena.
Ora possiamo goderci il viaggio in Giappone (mancano 18 giorni!) già sapendo che quando torneremo, subito dopo Pasqua, ci saranno i 20 giorni più emozionanti della nostra vita.

Sapete, dopo aver visto i miei ultimi esami mi sono sentita sollevata.
Dal punto di vista spirituale, mi sono sempre chiesta perchè Dio sembrasse ascoltare le mie preghiere ma, riguardo alla gravidanza, sembrava fare orecchie da mercante... Mi sono sempre chiesta perchè sembrava che ci stesse spingendo verso la pma quando nella Bibbia è pieno di persone sterili che concepiscono e partoriscono.
E poi, dopo aver visto i miei anticorpi cardiolipina un pensiero mi ha attraversato: quanto di più avrei sofferto se fossi rimasta incinta e avessi perso il mio bambino senza sapere il perchè? I dottori, solitamente, tendono a farti fare le analisi sugli aborti solo dopo che ne hai avuti un po' (2 o 3), perchè il caso isolato di aborto può voler dire semplicemente che qualcosa è andato storto, ma non necessariamente che ci siano problemi a livello di sangue della madre.
Una frase continua a tornarmi alla mente "Dio non ti da pesi che non puoi portare". Credo che Lui abbia voluto risparmiarmi una sofferenza più grande di quella che ho affrontato. Se non avessimo intrapreso il percorso della pma, probabilmente non avrei scoperto questa cosa e nessun dottore mi avrebbe dato una terapia preventiva prima di iniziare il trattamento. Sono grata che Lui mi abbia guidata fino a qui. Sono grata che mi abbia guidata proprio a Monza, da questo dottore specifico (quando la nostra idea iniziale era di andare a Firenze, e poi abbiamo cambiato idea dopo aver sentito diversi pareri sulla clinica di Monza e sul dottor B. in particolar modo).
Ora sento che tutto questo cammino, che tutti questi mesi pieni di negativi e di domande, hanno avuto una risposta.

Ho Fede che siamo sulla strada giusta e che andrà tutto bene.